
Il Gene Egoista – Richard Dawkins
In questo articolo pubblicherò un brevissimo estratto (che ho utilizzato in questi giorni in una conversazione in un contesto completamente diverso) della mia tesi (The Selfish Martial Art – L’arte Marziale Egoista).
La mia tesi avrà come focus la trasmissione delle informazioni da un soggetto ad un altro (ad esempio da una generazione ad un’altra) in questo caso le Arti Marziali, con un focus particolare sul Wing Tsun. Per effettuare questo studio mi sono affidato alla disciplina delle memetica e alla Teoria del Gene Egoista (Rif. Richard Dawkins).
Vi lascio un brevissimo estratto del capitolo: “Martial Arts Transmission: Can we transmit perfect copies of Martial Arts memes ?” “Trasmissione delle Arti Marziali: Possiamo trasmettere delle copie perfette dei “memi” delle arti marziali ?“.
Per semplicità di comprensione di questo estratto, senza riportare l’introduzione iniziale, possiamo considerare i memi delle arti marziali come le singole tecniche mentre gli stili di arti marziali possono essere definiti dei memeplex o memeplessi (un gruppo di memi che lavorano insieme è chiamato “complesso coadattato di memi” o “memeplesso”. Rif. Susan Backmore).
<ESTRATTO>
… facciamo ora un ulteriore esempio; mettiamo che qualcuno racconti una barzelletta nella quale i protagonisti sono un francese un tedesco e un italiano. Le persone che ascoltano questa barzelletta possono a loro volta ripeterla in un’altra occasione, magari cambiando qualcosa come ad esempio:
“C’è un cinese, un americano e un italiano …”
Questo può avvenire volontariamente o involontariamente in quanto:
- Nutriamo preferenze o meno per una o per l’altra nazionalità
- Non ci ricordiamo le nazionalità raccontate nella barzelletta originaria
- Perchè riteniamo più comico utilizzare delle nazionalità differenti
- Perchè nel pubblico è presente una persona francese e per non farla sentire offesa (o viceversa) cambiamo la nazionalità
Oltre a questo piccolo cambiamento possono esserci altri cambiamenti:
- Enfatizzare un pezzo con un particolare tono di voce
- Arricchire un pezzo di dettagli
- “Far parlare” uno dei protagonisti con un accento particolare
- Aggiungere un pezzo completamente nuovo magari da un’altra barzelletta
- Dimenticare totalmente un pezzo in quanto nel racconto originale non ci aveva particolarmente colpito
Insomma quello che vogliamo non è trasmettere fedelmente il messaggio ma ampliare al massimo il suo effetto comico sul nostro pubblico. Nessuno vuole essere una fotocopiatrice fedele della barzelletta originale, ognuno invece si sente come in dovere di effettuare un suo “adattamento “per renderla più d’effetto per il pubblico che ha in quel momento di fronte.
La stessa cosa può avvenire per le arti marziali ? Mettiamo il caso che un maestro ci insegni una tecnica, e dopo un certo periodo, noi attraverso la nostra esperienza (allenamenti, sessioni di sparring, incontri, etc) modifichiamo la tecnica originale adattandola meglio a noi stessi e al nostro ambiente. Perchè dovremmo non farlo ? Perchè dovremmo rimanere fedeli alle versione originale della tecnica ? Che valore ha essere un semplice fotocopiatore di tecniche ? Voi avreste voluto dei maestri puramente fotocopiatori oppure dei maestri che hanno portato la loro esperienza ? E invece, voi che maestri vorreste essere ?
</ESTRATTO>
L’estratto è una traduzione “al volo” del testo originario in inglese, vi chiedo in anticipo perdono per eventuali errori di traduzione dovuti dalla fretta. Per contributi, critiche o per coloro che volessero una copia completa in anteprima della tesi (solo in inglese al momento) contattatemi a: david.calligaris@wingtsunmilano.com
Read Full Post »